Le truffe FakeCaptcha
Le truffe FakeCaptcha dimostrano quanto i criminali informatici siano disposti a sfruttare qualsiasi mezzo per derubarci online. Quante volte clicchiamo sulla casella CAPTCHA “Non sono un robot” senza pensarci due volte? Lo facciamo tutti, innumerevoli volte. È un passaggio così familiare che non ci poniamo domande e i criminali informatici lo sanno bene.
FakeCaptcha è lo strumento progettato per imitare i CAPTCHA reali, mentre silenziosamente prepara il terreno per infettare il dispositivo. È una truffa ingegnosa che sfrutta le nostre abitudini online contro di noi mentre crediamo di attuare una misura di sicurezza legittima.
Intanto uno script silenzioso viene copiato negli appunti e una volta eseguito, lo script agisce come un dropper, scaricando malware sul sistema. Il malware più comunemente utilizzato in questi attacchi è Lumma Stealer, un sofisticato ladro di informazioni in grado di rubare password, dati finanziari e informazioni personali.
Lumma Stealer è la nuova variante del malware Lumma progettata per rubare informazioni sensibili dagli utenti. La sua capacità di eludere i sistemi di sicurezza lo rende particolarmente pericoloso. Il malware venduto tramite modello Malware-as-a-Service utilizza tecniche fileless e multi-stadio per evitare il rilevamento. Questo vuol dire che può eseguire il suo codice direttamente nella memoria del computer senza scrivere file sul disco e attivarsi in fasi successive rendendo più difficile la sua individuazione da parte dei software antivirus.
Perché il FakeCaptcha è così pericoloso
il FakeCaptcha è così pericoloso perché è familiare. I CAPTCHA sono ovunque. Li abbiamo cliccati così tante volte che non esitiamo quando ne vediamo uno. Lo installiamo noi ed eseguire da soli il processo abbassa ulteriormente le difese. E purtroppo, questa tecnica funziona.
Nel terzo trimestre del 2024, i ricercatori di Avast hanno osservato un aumento significativo delle campagne FakeCaptcha. Questi attacchi fanno parte di una tendenza crescente in cui i truffatori manipolano le azioni delle persone per distribuire malware.
Avast, per difendersi, raccomanda di interrogarsi sempre dinanzi alle anomalie e fermarsi. Suggerisce di tenersi informati il più possibile e non seguire mai istruzioni manuali: i CAPTCHA legittimi non chiedono mai di copiare-incollare o eseguire script. Se lo fanno, è un campanello d’allarme. Ovviamente è una buona prassi mantenere sempre aggiornato il software di sicurezza: un antivirus affidabile aiuta senza a rilevare e bloccare script dannosi prima che causino danni.