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    Avast
    Le truffe sextortion

    Le truffe di sextortion non sono una novità, ma stanno diventando molto più frequenti. I truffatori si sono letteralmente buttati sulla moda della sextortion grazie anche i nuovi strumenti forniti dall’IA, come i deepfake ad esempio, e i dati rubati che forniscono loro: nomi, email e password.

    Da una recente analisi di Avast, gli esperti hanno rilevato che la probabilità di essere presi di mira da truffatori di sextortion nei primi mesi del 2025 è aumentata di un enorme 137% negli Stati Uniti, mentre il rischio è salito al 49% nel Regno Unito e al 34% in Australia.

    La sextortion è un crimine grave e può avere conseguenze devastanti per la vittima. Si tratta di un crimine strutturato in un modo preciso: il truffatore contatta online la vittima. Potrebbe fingere di essere un amico o un’altra persona di conoscenza. Il truffatore convince la vittima a condividere foto o video intimi. Potrebbero chiederlo in un momento di debolezza o di fiducia e successivamente, una volta che ha tue foto o i video, il malfattore minaccia di diffonderli a tutti i contatti del malcapitato se non fai ciò che chiede.

    Avast sottolinea l’importanza di non interagire con questi truffatori, non importa quanto reali possano sembrare le minacce, e raccomanda una serie di accorgimenti fondamentali.

    Cosa suggerire ai propri clienti se ricevono un’ email di sextortion

    • Prima di tutto di non farsi prendere dal panico. Questi truffatori fanno leva sulla paura per manipolare le loro vittime.
    • Non rispondere ai truffatori. Interagire con i truffatori li incoraggia solo.
    • Mai cedere al ricatto pagando le somme richieste. Aumenterebbero solo le richieste.
    • Non aprire gli allegati. Alcune email potrebbero contenere malware. Essere sempre dotati di una soluzione antivirus efficace sia sul computer sia sui dispositivi mobile.
    • Cambiare immediatamente le password. Se la truffa menziona una vecchia password, conviene aggiornarla immediatamente. Un gestore di password può aiutare.
    • Non cancellare i messaggi scambiati con gli estorsori, non chiudere i profili social su cui ai viene contattati, ma conservare gli screenshot delle conversazioni e delle minacce e del profilo dell’estorsore.
    • Segnalare la truffa immediatamente. Inoltrare l’email all’autorità vedi: https://www.commissariatodips.it
    • Abilitare l’autenticazione a due fattori (2FA). Per aggiungere un ulteriore livello di protezione.
    • Monitorare i propri dati. Utilizzare servizi di monitoraggio del dark web, come Avast Secure Identity, per ricevere avvisi se le informazioni personali vengono esposte.

    Avast ai suoi clienti, che siano aziende o privati, offre la sicurezza online di cui hanno bisogno e che si aspettano: https://www.avast.com/it-it/partners#pc

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